Nell’ultima seduta di Consiglio Comunale si è arrivati al parossismo politico, all’esasperazione di coloro che per mesi e mesi hanno “assiduamente lavorato” in commissione per partorire l’oscena proposta di delibera che vedeva suo punto principale l’aumento del numero delle commissioni (da 2 a 3) per consigliere comunale e l’istituzione del “delegato” (riscossore); gli stessi artefici hanno presentato in sede di consiglio un emendamento che sconfessava i loro stessi lavori di commissione, come un moderno Cerbero (mostro a più teste), o un più comune caso psichiatrico di bipolarismo politico spinto, si sono sfidati contro se stessi perdendo entrambi, e cosa ancor più grave facendo perdere al Consiglio Comunale tempo prezioso per occuparsi di altro, di ciò che interessa la nostra città, del suo futuro e soprattutto del futuro dei propri figli…si è visto chiaramente che si stanno giocando altre partite nei vari gruppuscoli consiliari, se da un lato ci sono i soliti noti “responsabili” che recalcitrano per accreditarsi agli occhi dell’amministrazione, dall’altro c’è chi molto furbescamente aspetta che passi la tempesta per poter avere il primo raggio di sole che si affacci, magari lo scranno del Presidente, pensando di replicare ciò che ha fatto nella seconda commissione consiliare. Sono sempre i “soliti noti”, che cambiano pelle per adattarsi al nuovo habitat, perché sono stati troppo lontani dalla stanza dei bottoni e ne soffrono l’astinenza…nel frattempo Adrano, come riporta l’enciclopedia online Wikipedia alla voce Qualità della vita risulta essere “una delle peggiori nel contesto della ex provincia di Catania”.

Modifica del regolamento delle adunanze, i numeri:

• Dal 25 gennaio 2019, giorno in cui si comincia a parlare di modifica del regolamento (se si pensa che la prima commissione si è insediata a settembre, solo pochi mesi prima, si può ben dire che ci si mette mano da subito) ad oggi è passato più di un anno;
• Alle modifiche del regolamento, quindi all’articolazione della proposta di delibera, sono state dedicate 55 sedute di commissione, 2 sedute di consiglio ad ottobre, 2 sedute a dicembre 2019, 1 seduta a gennaio 2020 e 4 sedute a febbraio (e ancora una volta per la mancanza del numero legale, degli stessi proponenti, il punto non si è chiuso). Quindi ben 9 sedute di Consiglio Comunale, per modificare appena 21 articoli di regolamento, la maggior parte dei quali interessa solo una questione grammaticale e/o estetica, con l’aggiunta di una virgola o di un apostrofo…un normale correttore di bozze avrebbe impiegato forse 2 minuti e sarebbe costato decisamente meno.
• I tre articoli che ne rappresentavano l’impalcatura, le tre modifiche portanti, sono l’aumento del numero delle commissioni (da 2 a 3), l’istituzione del “delegato” (che percepisce il gettone di presenza per ogni delega) e la previsione della seduta di “question-time”, una inutile ripetizione della già prevista ora ispettiva che si consuma ad ogni seduta di Consiglio Comunale.

…il resto sono solo chiacchiere e…basta!

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